Landini: la Fiom non accetta i diktat del Lingotto (il manifesto 17 dic 2011)

Landini – La Fiom non accetta i diktat del Lingotto

Scioperi, cause legali e poi tutti a Roma

di Loris Campetti

 

Tutto sommato c’è una logica nelle scelte Fiat: dato che dal 1° gennaio la Fiom non potrà più svolgere attività sindacale a Pomigliano e che i lavoratori non potranno scegliere i propri rappresentanti, né potrà la Fiom nominarne, che senso avrebbe assumere nella Nuova Fabbrica che costruisce la Nuova Panda operai iscritti alla Fiom?…

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L’Italia, fabbrica cacciavite della Fiat

L’Italia, fabbrica cacciavite della Fiat

di Guido Viale

Nessuno si è chiesto che cosa sarebbe successo se a Mirafiori avessero vinto i no. Non è una domanda peregrina; in fin dei conti i sì hanno vinto per pochi voti. Se avessero vinto i no, Marchionne, i sindacati gialli (Cisl, Uil, Fismic e compagnia) e Sacconi (in rappresentanza di un governo che non esiste più) avrebbero subito uno smacco ancora maggiore; ma nei fatti non sarebbe successo niente di diverso da quello che accadrà.…

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Pomigliano: inseguendo la Corea

La Panda è la Fiat che dà meno margini di guadagno. Scegliere di costruire qui un modello del genere, che le altre case producono nei paesi emergenti, significava di per sé dover ottenere condizioni del lavoro simili a quelle. Che poi, magari, saranno replicate in altri stabilimenti

Alfredo Recanatesi

C’è da trasecolare ascoltando le dichiarazioni del governo – Sacconi e Tremonti in particolare – che additano l’accordo da raggiungere su Pomigliano come “il” modello delle nuove relazioni industriali.…

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