Referendum 12 e 13 giugno – SI VOTA

Referendum 12 e 13 giugno – SI VOTA

Nonostante i tentativi di sabotaggio i quattro referendum sono arrivati al momento decisivo: il 12 e il 13 giugno si vota sulla privatizzazione dell’acqua (2 quesiti), sulle centrali nucleari e sul legittimo impedimento.

La privatizzazione dell’acqua (ovvero la cessione a società private della gestione dei servizi idrici), nelle città dove è stata realizzata, ha provocato enormi problemi. Il caso di Acqualatina (disservizi continui uniti all’aumento esorbitante delle tariffe) è solo uno dei tanti mentre a Roma gli appetiti dei privati si rivolgono ad ACEA.

Sul nucleare il disastro di Fukushima ha spinto il governo a sospendere per un anno, senza però cancellarlo, il piano nucleare appena varato e solo il referendum può dare una risposta chiara e certa.

Il legittimo impedimento, nonostante le correzioni imposte dalla Corte Costituzionale, mette in discussione il principio per cui tutti i cittadini devono essere uguali davanti alla legge perché permette a pochi (Capo del Governo e ministri) di usare gli impegni istituzionali come “scudo” per difendersi dalla giustizia.

Riepiloghiamo le caratteristiche principali dei quattro referendum.

ACQUA 1 (scheda ROSSA)

Promosso da varie associazioni, riunite in coordinamento (www.referendumacqua.it) per abrogare le norme (art. 23 bis della Legge n. 133/2008) che, a partire dal 2012, favoriscono il passaggio ai privati della gestione dell’acqua pubblica e dei servizi idrici

ACQUA 2 (scheda GIALLA)

Promosso da varie associazioni, riunite in coordinamento (www.referendumacqua.it) per abrogare le norme (parte dell’art.154 del Decreto Legislativo n. 152/2006) che permettono ai privati di stabilire autonomamente la tariffa per il servizio idrico, garantendosi il sicuro guadagno

NUCLEARE (scheda GRIGIA)

Promosso dall’Italia dei Valori e sostenuto da partiti e associazioni riuniti in coordinamento (www.fermiamoilnucleare.it) per bloccare il piano nucleare del governo e impedire la costruzione di nuove centrali nucleari in Italia.

Il titolo del quesito, riformulato dalla Cassazione alla luce delle norme introdotte col decreto ‘Omnibus’, sarà “Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare”.

LEGITTIMO IMPEDIMENTO (scheda VERDE CHIARO)

Promosso dall’Italia dei Valori per abrogare le norme (parte della legge n. 51/2010) che permettono al Capo del Governo e ai ministri di non comparire alle udienze, in caso di impegni istituzionali di vario genere

QUANDO E COME SI VOTA

Si vota domenica 12 giugno dalle 8 alle 22 e lunedì 13 giugno dalle 7 alle 15

Il referendum è valido se vota almeno il 50% + 1 degli aventi diritto

Si vota SI per abrogare le attuali leggi, si vota NO per mantenerle

Roma, 9 giugno 2011                                                                                   Rsu Almaviva – Rsu TSF

Io vado a votare. Passaparola!