RSU Finsiel – Comunicato di martedì 06 dic 2005

COSI’ NON VA

 

“(…) In conclusione, pur nella ancora insufficiente determinatezza delle strategie e degli interventi operativi, conseguenti alla attuale fase di transizione che deve essere al più presto superata, il coordinamento nazionale Finsiel ritiene che l’incontro del 27 ottobre abbia rappresentato, nei contenuti, un significativo passo avanti rispetto alla vaghezza di quanto dichiarato dalla nuova proprietà nel precedente incontro del 2 agosto. (…)” – Comunicato del coordinamento nazionale RSU Finsiel del 28.10.2005.

 

Così avevamo descritto l’andamento e l’esito dell’incontro del 27 ottobre con l’ing. Tripi e la direzione del gruppo Cos-Finsiel, esprimendo un giudizio parzialmente positivo. A distanza di un mese dobbiamo però affermare che alle parole di Tripi non stanno seguendo i fatti, anzi.

 

Politiche industriali di gruppo

·         Dopo le cessioni di Webred e Venis è stata formalizzata anche la vendita di Aspasiel alla ThyssenKrupp, con decorrenza 1 gennaio 2006 e scarsa chiarezza sulle ricadute e sulle prospettive.

·         Proprio per fare fronte al problema delle dismissioni in atto è stata annunciata la creazione della nuova Italsiel. Però, a oggi, nulla si sa di una sua formale costituzione né della auspicata partecipazione di aziende pubbliche locali di maggior peso industriale rispetto a Webred e Venis.

·         Per quanto riguarda Banksiel la ricapitalizzazione non è andata in porto nei tempi e nei termini previsti, a causa del mancato consenso di uno o più soci bancari. Il CdA del 28 novembre non ha risolto i problemi esistenti e tutto è rimandato a data da destinarsi. (La disdetta degli accordi non è stata ritirata.)

 

Situazione aziendale

·         La fase di transizione dura ormai da troppo tempo e i segnali di un suo superamento sono pochi, deboli e contraddittori. Con tutte le conseguenze, anche in termini di degrado professionale, che questo comporta.

·         La struttura organizzativa e produttiva non è stata decisa, l’organigramma societario di Finsiel (che l’ing. Tripi aveva affermato essere pronto più di un mese fa) non è stato ancora reso pubblico, la gestione dei gruppi/progetti risente della mancanza di coordinamento strategico.

·         Per quanto riguarda le iniziative di mercato e il rapporto con i principali clienti, non è ancora chiara la strategia adottata per evitare le ricadute negative sulla Finsiel – società e lavoratori – del decreto che prevede la creazione della nuova società pubblica-privata per AGEA-Ministero Agricoltura.

 

Situazione sindacale

·         Le dichiarazioni di disponibilità dell’ing. Tripi all’incontro del 27 ottobre non hanno avuto un seguito nella pratica quotidiana e l’attacco alle tutele contrattuali sta avvenendo in maniera strisciante:

Ø      da un lato per inefficienza aziendale, perché nell’attuale confusione organizzativa è difficile difendere i propri diritti e la propria professionalità,

Ø      dall’altro con manovre mirate, come nei casi della disdetta (a far data dal 1 marzo 2006) del recente accordo sui 20’ di permesso per l’intervallo pasto o della forzata riduzione (a non più di 12 mesi) del periodo di durata del part-time.

·         Non si tratta di situazioni isolate, visto che anche nelle altre aziende del gruppo Finsiel si stanno verificando analoghi problemi. Se poi allarghiamo lo sguardo alla condizione generale del gruppo Cos allora le preoccupazioni aumentano: la vertenza Atesia, la cassa integrazione per i lavoratori Cos di Roma, il licenziamento in blocco dei lavoratori di XCos (call center di ACI Informatica), sono chiare dimostrazioni di una cultura aziendale che non si fa molti scrupoli quando si tratta di scaricare sui lavoratori il peso dei problemi esistenti.

 

Questi sono i fatti. E purtroppo non collimano con le interviste autocelebrative che leggiamo sui giornali.

 

Con questa denuncia dei comportamenti e degli atteggiamenti aziendali vogliamo lanciare un segnale d’allarme a tutti i lavoratori: se l’azienda non cambierà rapidamente e concretamente strada ci sarà da lottare ancora molto e per molto tempo. Nel contempo chiediamo alla direzione di dimostrare la propria volontà di dialogo fissando, in tempi rapidi, un incontro con l’Amministratore delegato di COS.IT, Marco Tripi, per discutere di tutti i problemi esistenti.

 

Roma, 6 dicembre 2005                                                                                                                  RSU Finsiel