LA SEDE IN UNA STANZA

LA SEDE IN UNA STANZA

  

Alcuni nostri colleghi (circa 20) sono da tempo impegnati presso la sede della Banca d’Italia in via di Vermicino.
In occasione dei colloqui preliminari alla loro assegnazione al progetto, oltre alle informazioni specifiche sulle attività da svolgere, gli fu promesso un trattamento economico come rimborso chilometrico per recarsi in una sede particolarmente fuori mano.

 
Di fronte al prossimo e quasi certo incremento delle attività e del numero di persone coinvolte, l’Azienda ha deciso unilateralmente di rinnegare “sé stessa” decidendo di aprire una nuova sede a Frascati per utilizzarla come pretesto contrattuale per togliere il corrispettivo economico promesso a chi è allocato ormai da anni sul progetto.
Già questo basterebbe per misurare l’affidabilità (scarsissima) e il rispetto dell’azienda verso i lavoratori che si sono impegnati nelle attività verso un cliente difficile e delicato come Banca d’Italia.

 
Abbiamo fatto un sopralluogo e possiamo affermare che il rispetto delle disposizioni previste dal DLGS 81/01 è l’unica cosa vera per un ufficio che, per tutto il resto, si dimostra una finzione totale:

  1. Si tratta una stanza al 2° piano con un telefono, 5 scrivanie e sei sedie
  2. L’accesso è consentito solo alle persone assegnate alla sede che devono ritirare la chiave alla reception (aperta dalle 8,00 alle 20,00)
  3. In caso di permanenza oltre le 20.00 occorre attivare una procedura stabilita per garantire la sicurezza notturna dello stabile
  4. C’è la possibilità di collegarsi al WIFI della palazzina, servizio compreso nel canone di affitto solo se rimane entro un livello di traffico stabilito (20Mb/s), altrimenti Almaviva deve pagare
  5. Lavorare dalla sede è impossibile: i sistemi della Banca d’Italia sono inaccessibili dall’esterno per ovvie questioni di sicurezza
  6. Almaviva ha previsto di affittare una sala riunioni nello stesso stabile (ammesso e non concesso che sia disponibile e con un costo aggiuntivo al canone di affitto) nel caso si rendesse necessaria la presenza contemporanea di un numero di dipendenti superiori ai posti della stanza (sei). E in caso di imprevisto? Boh!
  7. Nello stabile è prevista la mensa (ticket), un centinaio di posti auto (senza possibili alternative all’esterno) e bar (caffè 0.80 €)
  8. La sede non è facilmente raggiungibile con il mezzo pubblico; la fermata più vicina dell’unica linea disponibile, il 509 (frequenza una ogni ½ ora) dista più di un Km a piedi dalla sede. Una condizione peggiorativa rispetto alla sede del cliente Banca d’Italia.

C’è poco da aggiungere per dimostrare che si tratta di una scelta scriteriata.

 
Abbiamo chiesto di fissare un incontro a stretto giro per analizzare tutti gli aspetti di questa vergognosa decisione, compresi quelli strettamente economici.
21 Maggio 2019                              RSU ALMAVIVA ROMA