I CONTI NON TORNANO

I CONTI NON TORNANO

  

Ieri pomeriggio è stata convocata una riunione con i colleghi dell’Area TEA – progetto AGEA, ente responsabile dell’erogazione dei fondi dell’Unione europea ai produttori agricoli.

All’ordine del giorno l’evolversi dei rapporti con il cliente per il rinnovo del contratto. La RSU ha da tempo richiesto un incontro con i responsabili dell’area, per avere visibilità sulle conseguenze del mancato rinnovo e sulle strategie previste dall’Azienda per affrontarle.

L’Azienda non si è mai resa disponibile per un confronto sull’argomento, prima chiedendo di aspettare l’esito di alcune iniziative volte a contenere la riduzione delle attività, poi assicurando che avrebbe approfittato dell’incontro di luglio 2018 sullo stato complessivo dell’azienda, per illustrare la situazione. In tale sede, l’informativa è stata di carattere generale ma comunque rassicurante sul mantenimento dell’organico e sull’evoluzione dei rapporti con il cliente.

Anche dopo l’estate, la RSU ha continuato a sollecitare l’incontro perché l’assenza di novità in prossimità della scadenza ufficiale del 30 settembre non sembrava un buon segno e, purtroppo, ne ha avuto conferma.

AGEA non sembra attualmente disponibile a remunerare adeguatamente le indispensabili attività da svolgere nella proroga fino al 31 dicembre, visti i ritardi nell’assegnazione al RTI vincitore della gara.

Fermo restando che l’Azienda sarebbe potuta intervenire in modo efficacie anticipatamente, è inaccettabile la soluzione di anticipazione delle ferie oggi proposta.

Agisce infatti in violazione dell’accordo di pianificazione ed ha l’unico scopo di alleggerire il conto economico della commessa, scaricando sui lavoratori l’inefficienza dei comportamenti aziendali.

I lavoratori hanno già in questi anni garantito il raggiungimento degli obiettivi anche in presenza di CdS, la realizzazione delle strategie aziendali, ed uno sforzo per assicurare i livelli di servizio ad AGEA in questo periodo di transizione.

Non è quindi accettabile la solita politica dello “scaricabarile” e, di conseguenza, si invitano i lavoratori a fruire la totalità delle ferie secondo la pianificazione già da tempo concordata.

 

Roma, 28 settembre 2018

rsualmaviva