RSU Finsiel – Comunicato di lunedì 20 nov 2006

Ricavi, Costi e gare

Ovvero: meglio svegliarsi prima che sia troppo tardi (2)

 

 

 

In un precedente volantino, questa RSU ha sostenuto, in apparenza avventatamente, che “TSF non ha problemi né di spese né di entrate ma, nel caso fosse necessario, l’elenco delle spese superflue da tagliare prima di assorbire gli aumenti contrattuali è molto lungo”.

 

Il caso ha voluto che, pochi giorni dopo, l’Amministratore Delegato abbia riunito tutti i dirigenti dell’azienda per comunicare, in sintesi, che:

·        i ricavi erano inferiori al previsto,

·        le spese erano superiori al previsto,

·        delle gare future non si sa nulla e tutti gli scenari sono possibili, a partire comunque dalla probabile proroga contrattuale in corso di definizione.

 

Preso atto di queste affermazioni, che capovolgono quanto affermato circa 6 mesi fa in incontri ufficiali, riteniamo che comunque esse confermino la fondatezza della nostra analisi riguardante lo stato dell’azienda.

 

Infatti, l’esistenza di una marginalità positiva ridotta, pur tenendo conto dell’impatto che la difficile situazione del cliente ha avuto sui conti, ci consente di chiedere:

·        perché chi di dovere non si è accorto del progressivo peggioramento del delta tra spese e ricavi ?

·        quali sono gli enti aziendali maggiormente responsabili della crescita delle spese a fronte della prevista riduzione delle entrate ?

·        quanto ha contato, nella crescita delle spese, un malinteso “servizio al cliente” da erogare comunque, a qualsiasi condizione, anche non tenendo conto di elementari criteri di gestione economica ed industriale ?

·        il recente affidamento ad interim all’A.D. dell’ufficio acquisti è motivato anche dal precedente affidamento a società “amiche” di alcune esternalizzazioni ?

·        era possibile contenere le politiche salariali aziendali basate sugli aumenti di merito (da riassorbire!) ?

 

Rispondere a queste domande significa individuare i punti critici, da noi sempre denunciati, di questa azienda e predisporsi alla gara futura nelle migliori condizioni.

 

Ma veniamo ora alla controversa questione delle gare.

 

Abbiamo già detto in passato e ribadiamo oggi che gli scenari possibili non sono tutti uguali e noi, come cittadini prima ancora che come lavoratrici e lavoratori, dobbiamo porci l’obiettivo di far realizzare lo scenario più ragionevole per il Paese, per le Ferrovie, per l’industria informatica e per tutti coloro che operano in TSF.

 

Noi pensiamo che questo scenario debba essere caratterizzato da alcuni elementi fondamentali:

·        una gara unica per lo sviluppo e la manutenzione dei sistemi e servizi informatici di Ferrovie, allo scopo di garantire la continuità del servizio, la congruenza dei sistemi e l’utilizzo sinergico di tecnologie e prodotti acquistati;

·        il mantenimento di una partecipazione di minoranza e controllo da parte di Ferrovie nella società che dovrà gestire i sistemi e i servizi messi a gara;

·        la sicurezza del posto di lavoro per tutti coloro che lavorano all’interno dell’azienda attualmente titolare delle attività in outsourcing;

·        l’invarianza degli assetti contrattuali interni, di categoria e aziendali, qualunque sia l’azienda vincitrice della gara.

 

Naturalmente è nostro dovere attrezzarci per tutti gli scenari possibili, ma è anche nostro diritto lottare per concretizzare lo scenario migliore, che deve essere l’obiettivo di questa fase.

 

Per raggiungerlo è necessario arrivare al più presto all’incontro sul Piano Industriale di Almaviva (e quindi di TSF), da tenersi al Ministero dello Sviluppo Economico perché ciò consente di interloquire sia con la proprietà che con il governo, responsabile di fatto anche delle politiche di Ferrovie.

 

Prepariamoci a partecipare in massa, quindi, alla giornata di mobilitazione del gruppo Finsiel-Almaviva che si terrà in un giorno della prossima settimana ancora da fissare (Nella data fissata in precedenza la questura non permetteva il corteo per concomitanti manifestazioni già autorizzate):

 

sciopero per l’intera giornata[1],

manifestazione nazionale del gruppo

da Piazza Esedra a Via Molise

(Min. dello Sviluppo Economico).

 

22 Novembre 2006                                                       RSU TSF

 

 

P.S: Nei prossimi giorni verrà effettuata una sottoscrizione per finanziare la manifestazione nazionale (striscioni, bandiere, pullman, ecc.).



[1] Compresi Part Time, Allattamento, Turnisti. Per questi ultimi, chi non è di turno il 24 sciopererà nel primo turno utile successivo a tale data.