PRENDI I SOLDI E SCAPPA

 

“Caccia aperta alla nuova Finsiel - Aperte le trattative per la cessione della nuova Finsiel”.

 

Cosi Il Sole 24 Ore di venerdì 10 gennaio ha dato la notizia che Finsiel e le altre società di IT Mercato non fanno più parte del core business di Telecom e che sono in corso i contatti con alcuni possibili acquirenti (l’articolo cita Engineering, HP, Accenture ma è il caso di allargare l’ipotesi anche a IBM, EDS, …) interessati alle diverse aziende.

 

In questi ultimi mesi sono circolate molte voci, più o meno plausibili, su operazioni di vendita, ma si trattava di indiscrezioni prive di riscontri che non meritavano, quindi, di essere commentate.

 

Stavolta però eravamo già in allarme.

 

·         La svendita di TESS ad Accenture (al prezzo irrisorio di 8 milioni di euro) dimostra che Telecom non si fa alcuno scrupolo di scaricare un’azienda appena costituita, in spregio a tutti i piani strategici presentati e alle prospettive di sviluppo dichiarate. Si noti che il passaggio di TESS sotto il controllo di Accenture provoca un evidente danno a tutte le aziende di IT Mercato, non ultimo il fatto di regalare ad un concorrente la conoscenza dettagliata dei costi, delle politiche retributive e dei livelli professionali del personale.

 

·         Nel mese di dicembre, a tutte le aziende del gruppo è stato chiesto di consegnare bilanci, atti e contratti relativi agli ultimi anni, presumibilmente al fine di una valutazione approfondita dello stato di salute delle singole aziende che va al di là dei normali controlli gestionali. La storia aziendale ci insegna che analoghe iniziative sono state intraprese solo in occasione di trattative per cessioni.

 

·         Nelle ultime settimane si sono fatte più insistenti le voci sulla vendita provenienti da Telecom, alcuni importanti dirigenti di IT Mercato hanno affermato che le aziende del gruppo sono in procinto di essere vendute e anche a livello istituzionale si comincia a parlare esplicitamente della vendita.

 

Tutti questi segnali vanno nella stessa direzione.

 

Ma, oltre ai segnali, bisogna considerare anche le politiche generali di Telecom nei confronti della Information Technology.  Da questo punto di vista la sempre più marcata separazione tra IT Mercato e IT Gruppo è il fatto più rilevante. Le dichiarazioni ufficiali dei vertici aziendali continuano a parlare, sempre più timidamente, di sinergie, ma le strategie e gli investimenti di Telecom sulle due entità seguono logiche opposte.

 

Il disinteresse industriale di Telecom nei confronti di IT Mercato è sempre più chiaro: per esempio, quanta parte dei profitti ricavati dalla vendita di Sogei e di Lottomatica è stata reinvestita nelle aziende del gruppo e come? 

 

Il piano industriale 2002-2004 ha fatto solo i primi passi, quelli caratterizzati dall’emergenza organizzativa e dalla rincorsa al taglio dei costi, con evidenti conseguenze in termini di sacrifici, di disagio professionale e di aumento incontrollato dei carichi di lavoro.

 

Tutto questo può avere uno sviluppo positivo solo se IT Mercato rimane nel core business di Telecom, se si conferma, non solo a parole, il piano industriale presentato e se, superata l’emergenza, si vedranno rapidamente segnali concreti sul piano degli investimenti, degli interventi organizzativi, della formazione e dello sviluppo professionale.

 

Altrimenti siamo di fronte ad una azione predatoria da parte di Pirelli, che, con Telecom, acquisisce l’informatica Finsiel, vende alcune parti pregiate, ristruttura e vende a pezzi quello che rimane, provocando la fine della principale industria nazionale nel settore della Information Technology.

 

Di fronte a questo scenario non servono smentite formali.

Chiediamo all’azienda di riconfermare, con fatti concreti, la volontà di rilancio espressa nel piano industriale, e dichiariamo fin d’ora la nostra netta opposizione ad ogni ipotesi di vendita.

 

 

Roma, 13 gennaio 2003                                                              RSU FINSIEL  –  RSU TSF