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Accordo Armonizzazione 3/07/2009
Mobilità lunga e Accordi 19/02/2007 Proposta rsu per Almaviva Green |
NetIkos: tra il dire e il fare …Le origini(Agosto 2000 – ordine di servizio n. 94) L’area di attività Web Professional Services di TIIT viene costituita a partire da attività e risorse dei Servizi di Rete della Divisione tlc (Pisa) e da attività, risorse e strutture di web related facenti capo alla Divisione Telecommunication (Telesoft), con la responsabilità di curare i rapporti verso la partecipata Webegg (ex Logicasiel) e con la missione di “posizionarsi come leader nell’offerta di servizi professionali e di soluzioni innovative web related”.
Le prospettive(Novembre 2000 – comunicati stampa e piani TIIT) Previsioni di centinaia di miliardi di investimenti nel triennio 2001-2003, con piani di acquisizione di altre aziende del settore, obiettivi di rapida espansione, con ipotesi di 200 miliardi di fatturato già dal 2001, progetto di quotazione in borsa nel 2002 e costituzione di NetIkos, “la prima web professional company italiana, che offrirà l’intera gamma di servizi web based alle imprese in Italia e in Europa”.
L’attualità(Marzo/Aprile 2001) NetIkos è oggi la società in cui confluiscono attività e risorse dell’area Web Professional Services e si sta avviando alla piena operatività: i primi a passare nella nuova azienda dovrebbero essere i colleghi di Pisa (102 persone, ex divisone tlc) per conferimento del ramo d’azienda, a ruota dovrebbero seguirli una trentina di colleghi di Roma, già inseriti nell’area WPS, con passaggi individuali.
Quello che nessuno diceRispetto alle previsioni iniziali alcuni fatti sono particolarmente evidenti: (a) nessuna acquisizione è stata ancora realizzata; (b) le attività, le risorse e le strutture di web related di Telesoft sono rimaste in Telesoft; (c) la società Webegg è stata assorbita nell’orbita Olivetti ed è quindi fuori dal controllo non solo di NetIkos e di TIIT ma anche da quello di Telecom. In quest’ultimo caso qualcuno dovrebbe spiegare e giustificare i motivi per cui TIIT e Telecom hanno perso il controllo di una società di dimensioni ridotte (250 persone) ma di altissimo valore quanto a competenze e presenza sul mercato dei servizi web (*). Così oggi NetIkos non solo ha rinunciato alle ambizioni iniziali e ha perso una base di risorse e competenze non indifferenti ma deve fare i conti con due competitori in più, che hanno il notevole vantaggio di operare su progetti e clienti già consolidati.
Dubbi e preoccupazioniLa scelta di TIIT di dotarsi di una web company non è certamente in discussione. Le nostre preoccupazioni e le nostre critiche, rispetto al piano industriale di TIIT e agli ambiziosi proclami di NetIkos, inizialmente riguardavano il fatto che, a causa della mancanza di sinergie, di strutture trasversali e di efficaci interventi di coordinamento, la concentrazione in un’unica azienda di tutte le competenze web related rischiava di mettere in crisi la capacità di offerta di tutte le altre aziende del Comparto.In pochi mesi i nostri dubbi sono aumentati e, oltre al problema della disarticolazione di TIIT, riguardano esplicitamente anche le prospettive industriali della stessa NetIkos, un’azienda drasticamente ridimensionata rispetto ai piani iniziali e che deve fare i conti con competitori agguerriti e potenti sia fuori che dentro il gruppo Telecom.
In attesa di smentita …Forse saremmo più disponibili a dare credito alle dichiarazioni e agli impegni dei vertici aziendali se non avessimo sotto gli occhi, quotidianamente, le battaglie tra le diverse aree di TIIT e la guerra tra le diverse business unit di Telecom su questo specifico segmento di mercato (che richiama l’attenzione di tutti perché per esso si prevede una crescita del 60% l’anno nel breve e medio periodo). Non è forse questo il risultato del fatto che le logiche di governo industriale del gruppo Telecom hanno lasciato il campo agli obiettivi sfacciatamente finanziari? E qualcuno si sente ancora di affermare che TIIT fa parte del core business del gruppo?
(*) Webegg, ex Logicasiel (Finsiel al 55%, gruppo Logica 45%) era una controllata di Finsiel; dopo una serie di aumenti di capitale e passaggi di quote societarie è passata sotto il controllo Olivetti (50% Olivetti, 31% Finsiel, 19% TIIT)
Roma, 23 marzo 2001 RSU Finsiel |
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