RSU Finsiel – Comunicato di lunedì 20 mar 2000

CATTIVI PENSIERI

 

1.     C’è qualcosa di importante e, al tempo stesso, preoccupante, nella recente comunicazione dell’Amministratore Delegato intitolata “Avvio del progetto di cambiamento e task force” e questo qualcosa sta nel fatto che tutte le iniziative previste sono orientate al versante tlc.  Se ne deduce che: a) è in atto un’accelerazione dei processi di ristrutturazione; b) tale accelerazione riguarda direttamente solo i settori e le attività dedicate a Telecom.

 

2.     Contemporaneamente però (senza alcuna comunicazione ufficiale) continuano i convulsi preparativi che dovrebbero portare alla costituzione della “grande TSF” da realizzarsi tramite assorbimento della Divisione Industria e Servizi (tutta o in parte) e di altri settori della Finsiel (scorporati dalla divisione PAC/PAL, dalla Divisione Telecomunicazioni,…) o delle aziende del gruppo.  Questa operazione provocherebbe il contestuale isolamento dei progetti legati alla Pubblica Amministrazione, realizzato per progressiva sottrazione di “pezzi”, fino a ridurre la Divisione PAC a “ciò che resta della Finsiel”.

 

3.     Il numero speciale del giornale aziendale Pianeta Telecom, dedicato al nuovo piano strategico di Telecom Italia, non porta elementi di chiarimento.  L’articolo del nuovo Amministratore Delegato e Responsabile del Comparto Informatica è sufficientemente vago da poterci leggere tutto e il contrario di tutto.  Sembra quasi che Colaninno non abbia ancora deciso se l’informatica, nel suo complesso, sia strategicamente importante  per il futuro di Telecom oppure se, al contrario, le attività informatiche possano essere tranquillamente segmentate per venderle a pezzi, magari dopo un’adeguata operazione di maquillage.

 

4.     Intanto, sul fronte relazioni sindacali, tutte le attività segnano il passo. Il percorso, faticosamente avviato, di discussione sui temi della piattaforma aziendale si è interrotto dopo i primi incontri e non si vedono ancora gli spazi per affrontare i temi legati alla delicata transizione aziendale. Si riescono a malapena a discutere (e non sempre a risolvere) i problemi derivanti dalla gestione quotidiana dell’azienda.  

 

E’ necessario ed urgente che i nuovi vertici aziendali riescano a dissipare efficacemente questi dubbi e queste preoccupazioni e il prossimo incontro tra il nuovo Amministratore Delegato e la RSU, fissato per il 31marzo, dovrà essere un passo importante in questa direzione.

 

Ma deve essere chiaro, fin da adesso, che i lavoratori non subiranno passivamente i processi di ristrutturazione che si stanno avviando.

 

 

Roma, 21 marzo 2000                                                                                RSU Finsiel