Home page
[ Dicono di noi > Interrogazione parlamentare presentata da Antonello Falomi e MarildeProvera , mercoledì 23 gen 2008 ]

Accordo Armonizzazione 3/07/2009

Mobilità lunga e Accordi 19/02/2007

Proposta rsu per Almaviva Green

Allegato B

Seduta n. 272 del 23/1/2008

 

SVILUPPO ECONOMICO

 

Interrogazione a risposta orale:

 

FALOMI e PROVERA. - Al Ministro dello sviluppo economico.

 

Per sapere - premesso che:

 

o       il gruppo Finsiel (ex Telecom) - operante nel settore informatico - è stato acquisito nel 2005 dalla COS di Alberto Tripi - operante nel settore dei call center - tramite una newco denominata COS.IT (85 per cento famiglia Tripi, 15 per cento Interbanca);

 

o       la COS.IT ha successivamente cambiato nome in ALMAVIVA;

 

o       il 1o gennaio 2007 la società Finsiel è stata fusa per incorporazione in ALMAVIVA che attualmente detiene il controllo azionario di innumerevoli società tra cui TeleSistemiFerroviari-TSF, Almaviva Finance (ex Banksiel), Almaviva Sud (ex Carisiel e Intersiel), Agrisian, Almaviva Consulting, Atesia, Almaviva Contact (ex Cos), Alicos, In Action, Almaviva do Brasil e altre;

 

o       la procedura di vendita da parte di Telecom e la successiva cessione del gruppo Finsiel alla Cos è stata approfonditamente discussa a livello parlamentare, a seguito di una mozione presentata da Antonello Falomi e sottoscritta da altri 73 senatori sia della maggioranza che dell'opposizione; nel corso del dibattito parlamentare - Senato, seduta del 21 marzo 2005 - il sottosegretario Ventucci, in rappresentanza del Governo dell'epoca, aveva affermato: «L'offerta della COS è stata ritenuta da Telecom migliore rispetto alle altre proposte ricevute, sia per le condizioni economiche offerte sia per il piano industriale presentato, che prevede l'integrazione strategica tra le attività COS e Finsiel e una crescita occupazionale complessiva del 20 per cento nei prossimi due anni» e che «sono escluse ipotesi di dismissione totale o parziale di attività Finsiel»; a conclusione del dibattito la mozione Falomi, integrata da ulteriori indicazioni e garanzie, era stata approvata all'unanimità dal Senato nella seduta del 12 maggio 2005;

 

o       già nella fase precedente la formalizzazione dell'acquisto da parte di Cos le organizzazioni sindacali avevano espresso forti riserve sulle prospettive dell'operazione, mettendo in evidenza sia il diverso ambito industriale in cui operavano i due gruppi, che avrebbe reso complesso il processo di integrazione, sia la ridotta dimensione economica di Cos nei confronti del gruppo Finsiel (nel 2004, 210 milioni di fatturato per il gruppo Cos contro i 670 milioni del gruppo Finsiel), che avrebbe comportato una notevole esposizione finanziaria nei confronti delle banche;

 

o       il 10 gennaio 2007 si è tenuto un incontro al Ministero dello sviluppo economico tra i vertici del gruppo Almaviva e le organizzazioni sindacali di categoria unitamente alle Rsu interessate sulle prospettive del gruppo Almaviva e specificatamente sul piano industriale relativo alle aziende del comparto informatico (ex gruppo Finsiel); al termine dell'incontro le parti coinvolte hanno convenuto di aggiornare la discussione e di procedere ad un incontro di verifica del piano entro la fine del 2007; nel mese di novembre 2007 le organizzazioni sindacali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno formalmente richiesto al Ministero una nuova convocazione del tavolo di confronto per il gruppo Almaviva;

 

o       il 19 febbraio 2007 è stato raggiunto un accordo tra la Direzione del gruppo Almaviva e le organizzazioni sindacali di categoria, unitamente al coordinamento delle Rsu del gruppo, che prevedeva - in applicazione delle disposizioni contenute nella legge finanziaria 2007 - il collocamento in mobilità lunga di un massimo di 198 lavoratori di tre aziende del gruppo: Almaviva, Almaviva Finance, Almaviva Sud; alla data del 31 dicembre 2007, scadenza del periodo utile per il collocamento in mobilità, i lavoratori usciti effettivamente dalle aziende per il tramite di tale strumento sono stati 195; a questi si debbono aggiungere oltre 100 lavoratori, usciti per il tramite della mobilità ordinaria o per esodi incentivati (ulteriori strumenti previsti dall'accordo del 19 febbraio) in modo che le uscite complessive nell'anno 2007 ammontano a oltre 300 unità, di cui oltre 150 nella sola Almaviva SpA, in percentuale quasi il 15 per cento dell'organico complessivo; dal primo semestre del 2007 è stata anche avviata, dopo accordo con le organizzazioni sindacali, la cassa integrazione ordinaria in Almaviva Sud per fare fronte alla carenza di ordinativi, in particolare sul mercato locale della regione Calabria;

 

o       il 4 ottobre 2007 è stata aggiudicata a Sirti la gara da 1.150 milioni di euro, per la gestione dei servizi informatici delle Ferrovie che prevedeva tra l'altro l'acquisto, da parte dell'aggiudicatario, della società TSF (precedente erogatrice del servizio) di cui Almaviva detiene il 61 per cento delle azioni; avverso tale aggiudicazione Almaviva ha presentato ricorso al TAR del Lazio che, il 19 dicembre 2007, lo ha accolto, annullando la gara per violazione del principio di pubblicità degli atti relativi; in pari data sono stati invece respinti gli speculari ricorsi, presentati da Almaviva e da Sirti, tesi a dimostrare l'illegittimità della partecipazione dei rispettivi concorrenti alla gara in oggetto; tutte le parti in causa (Almaviva, Sirti, Ferrovie), hanno successivamente presentato ricorsi al Consiglio di Stato, tutti ancora pendenti; a seguito di tale complessa situazione le attività informatiche oggetto della gara continuano ad essere erogate da TSF in regime di proroga, con le conseguenti prevedibili difficoltà in termini di condizioni economiche e di progettazione delle attività;

 

o       il 4 gennaio 2008 la società Almaviva ha comunicato formalmente alle organizzazioni sindacali la richiesta di cassa integrazione ordinaria per 300 lavoratori, da collocare ad orario ridotto a partire dal 4 febbraio, motivandola con «una temporanea e imprevedibile contrazione dell'attività dovuta ad una situazione temporanea di mercato»;

 

o       il 14 gennaio 2008 si è svolto un incontro tra i vertici del gruppo Almaviva e le organizzazioni sindacali nel corso del quale l'azienda ha descritto la situazione attuale del gruppo e delineato le principali linee d'azione per il futuro, confermando la propria volontà di ricorrere alla cassa integrazione; al termine dell'incontro, manifestando la propria insoddisfazione e preoccupazione per le prospettive industriali del gruppo, le organizzazioni sindacali hanno esplicitanente ribadito all'azienda la richiesta di riprendere il confronto presso il Ministero dello sviluppo economico -:

Ø      se il Ministro non ritenga grave che, immediatamente dopo aver usufruito della mobilità lunga per un numero ingente di lavoratori, la società Almaviva di Alberto Tripi intenda ricorrere all'ulteriore strumento della cassa integrazione per fare fronte a problemi di natura e origine imprecisata;

 

Ø      se il Ministro non intenda convocare al più presto le parti, ripristinando il tavolo di confronto avviato all'inizio del 2007, anche con la presenza delle istituzioni il cui ruolo è utile per delineare con maggiore chiarezza le situazioni specifiche di TSF e Almaviva Sud, con l'obiettivo di garantire un adeguato monitoraggio della situazione e favorire la ricerca di soluzioni positive per le prospettive, anche occupazionali, di quello che resta uno dei principali poli nazionali nel settore strategico dell'information technology.

 

(3-01555)

 

Ultim'ora:


Tutto il contenuto del sito è opera di RSU Almaviva. Contattateci se volete prelevare del materiale.
Idea grafica e realizzazione tecnica a cura di Gianni Valenza.