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Interrogazione Parlamentare del Sen. Malabarba e altri al Ministro delle Attività produttive ed al Ministero del Lavoro sulla vendita del gruppo Finsiel, martedì 25 gen 2005
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Accordo Armonizzazione 3/07/2009
Mobilità lunga e Accordi 19/02/2007 Proposta rsu per Almaviva Green |
Senato della Repubblica
Interrogazione a risposta scritta
Al Ministro delle Attività Produttive
Al Ministro del Lavoro
A fine novembre 2004 viene comunicato ufficialmente alle organizzazioni sindacali che Telecom ha deciso di uscire dal settore informatico e che il gruppo Finsiel verrà messo in vendita, aprendo un’asta tra tutti i soggetti interessati (il gruppo Finsiel – 14 aziende e oltre 4.000 addetti – è ancora la più importante impresa nazionale nel settore dei servizi IT).
A gennaio 2005 dopo la conclusione di una fase preliminare rimangono in gara tre concorrenti: due aziende multinazionali (EDS e ACCENTURE) e un’impresa italiana (il gruppo COS) che opera nel settore dei call center.
Nei piani di Telecom l’operazione si dovrebbe concludere in tempi brevi: la scelta del vincitore è prevista per i primi giorni di febbraio.
L’opposizione sindacale ai contenuti e alle modalità di questa operazione è stata esplicitata nell’appello unitario dei segretari generali dei sindacati metalmeccanici e nella richiesta di apertura di un tavolo presso la Presidenza del Consiglio, sostenuta anche dalle segreterie confederali Cgil, Cisl e Uil.
Ad oggi il Governo non ha ancora concesso tale incontro.
La riflessione sulla pericolosità o meno delle diverse soluzioni non può limitarsi soltanto alle categorie tradizionali (vendita a un’azienda nazionale o una multinazionale? Polo informatico nazionale sì o no?) ma riferirsi alla realtà del mercato e delle imprese che in esso operano: Cos, ad esempio, opera in un settore marginale dei servizi IT e le sue ridotte dimensioni economiche suscitano legittimi dubbi sulle prospettive dell’operazione (le imprese nazionali di maggiori dimensioni, Engineering, Datamat, Elsag, non sono in gara); d’altra parte l’acquisizione da parte di EDS o ACCENTURE porterebbe a condizioni di quasi-monopolio con grave pregiudizio per le altre aziende del settore.
Per sapere: Se il Governo non intenda richiamare il gruppo dirigente della Telecom alle responsabilità che gli derivano dal ruolo sociale dell’impresa, fin troppe volte rivendicato, accettando il confronto su scelte da cui derivano pesanti conseguenze economiche e sociali per l’intero paese.
Se il Governo non intenda di intervenire affinchè le trattative in corso vengano congelate, impedendo una soluzione precipitosa che provocherebbe, oltre a una prevedibile crisi occupazionale, anche lo sconvolgimento dei fragili equilibri del mercato nel settore dei servizi IT e una ulteriore spinta verso il progressivo declino industriale del paese; e per favorire l’apertura, in tempi strettissimi, di un tavolo di confronto – Governo, imprese e sindacati – in cui l’affare Finsiel possa essere ridiscusso all’interno di un quadro definito di linee di indirizzo industriale per il settore e di politiche di sostegno all’innovazione, oggi assenti.
Sen. Malabarba Sen. Sodano Tommaso Sen. Falomi Sen. Ripamonti
Roma 25-1-2005
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