Pensionamenti: OPZIONE DONNA

Pensionamenti

OPZIONE DONNA

 

Fino al 31 dicembre 2015, in base alla legge 243/2004, è in vigore un regime sperimentale per le sole lavoratrici che permette loro di andare in pensione (volontariamente) con le regole rimaste valide fino al 31/12/2007, cioè con almeno 57 anni di età (settore privato) e 35 anni di contributi.

 

Si tratta di una condizione che risulta:

  • vantaggiosa dal punto di vista dei requisiti – soprattutto dopo le modifiche introdotte dalla Riforma Fornero – perché permette di anticipare l’uscita verso la pensione;
  • svantaggiosa dal punto di vista del trattamento perché le interessate devono optare per la pensione calcolata interamente con il metodo contributivo (in luogo del retributivo o del misto) e ciò comporta una riduzione dell’assegno di pensione, variabile da caso a caso.

 

Poiché la riduzione dell’assegno di pensione può essere particolarmente penalizzante, arrivando a perdite perfino superiori al 30%, e in considerazione del fatto che alcune delle colleghe interessate dovrebbero anche riscattare una parte degli anni di laurea per raggiungere il requisito dei contributi minimi necessari, già alla fine dell’anno scorso abbiamo chiesto all’azienda di prevedere delle erogazioni a titolo di incentivo, in quanto:

  • per le lavoratrici interessate si tratterebbe di un supporto utile ad affrontare la fase di passaggio;
  • per l’azienda si tratterebbe di un impegno economico che sarebbe recuperato in brevissimo tempo e si tradurrebbe in un beneficio (sul costo del lavoro) di carattere duraturo.

 

Purtroppo, dopo un’iniziale esplicita apertura, a cui hanno fatto seguito continui rimandi, l’azienda ha cambiato posizione (senza una motivazione convincente), negando la propria disponibilità a qualsiasi tipo di incentivo.

 

Pur conoscendo le difficoltà di questa fase, crediamo si tratti di una scelta poco oculata e chiediamo all’azienda di tornare a valutare la situazione per ricercare una soluzione che tenga conto delle reciproche necessità.

 

 

2 luglio 2015                                 Coordinamento Rsu Almaviva