La carta elettronica è già in corto circuito

LA CARTA ELETTRONICA

È GIÀ IN CORTO CIRCUITO

 

Il 6 luglio è uscita la comunicazione aziendale sul passaggio dai ticket cartacei a quelli elettronici e sulle modalità di utilizzo del ticket elettronico.

La comunicazione afferma che “le regole di utilizzo dei Ticket Elettronici (tramite card nominativa) sono le stesse dei cartacei” ma questo non è sufficiente a cancellare i dubbi, in particolare sulla possibilità di spendere più TR in una sola volta (anche se, fino adesso e in altre situazioni verificate, non ci sono stati problemi in questo senso).

Ma l’arrabbiatura è certamente maggiore a causa del fatto che i notevoli arretrati accumulati negli anni non sono ancora stati sanati e la Direzione, nell’ultimo incontro del 3 luglio, si è solo impegnata a caricare le nuove card con l’equivalente di due mensilità arretrate (febbraio e marzo 2015) entro la fine del mese di luglio.

Per tutti questi motivi deve essere chiaro che il passaggio al Ticket elettronico è frutto di una decisione unilaterale dell’azienda.

Al contrario, come Coordinamento delle Rsu di Almaviva:

  • già quando ci fu proposto il primo piano di rientro (marzo 2013) facemmo presente che ci sembrava troppo ambizioso, chiedendo all’azienda di valutarne uno più ragionevole, sia nei tempi che nelle quantità, ma l’azienda preferì confermare il suo;
  • successivamente abbiamo continuato a fare pressioni sull’Azienda, anche con una specifica raccolta di firme, per spingerla a completare il piano di rientro, estinguendo il debito verso i dipendenti che ancora continuano ad anticipare di tasca loro il costo di ogni pasto,
  • in occasione degli incontri con l’Amministratore Delegato, anche sostenuti dai sindacati nazionali metalmeccanici, abbiamo continuato a denunciare il livello di criticità del problema e l’azienda, a parole, ci aveva confermato la propria volontà di chiudere la questione;
  • infine abbiamo invitato l’Azienda a rimandare l’eventuale passaggio al Ticket elettronico a dopo aver estinto il debito, sia per correttezza nei confronti dei lavoratori sia per scongiurare i possibili rischi connessi all’utilizzo della card elettronica.

Anche sulla comunicazione aziendale del 6 luglio abbiamo da dire qualcosa, fermo restando quanto già scritto nel nostro precedente comunicato. Infatti avevamo fatto presente che il testo si prestava a interpretazioni fuorvianti e suggerito di introdurre alcune modifiche per uscire dall’ambiguità delle indicazioni contenute nella comunicazione e nel manuale fornito come allegato. La comunicazione è però uscita così come ci era stata presentata.

In attesa di ulteriori incontri con la Direzione per discutere la situazione che si è creata, crediamo che questa decisione aziendale sia un segnale negativo anche sul piano delle relazioni industriali e chiediamo all’azienda di arrivare rapidamente a un accordo per completare il piano di rientro in tempi certi, soluzione ancora più urgente a seguito del passaggio alla gestione elettronica dei TR.

 

9 luglio 2015                                  Coordinamento RSU Almaviva