SERVIZIO NAVETTE: LE PAROLE E I FATTI

Nel corso dell’incontro sulla logistica del 3 dicembre scorso la Direzione Aziendale ha comunicato di avere intenzione di potenziare il servizio navette.

L’incontro era stato richiesto congiuntamente dalle RSU di Almaviva e di Almaviva Contact, per discutere della nuova situazione che si sarebbe venuta a creare in seguito allo spostamento di attività Almaviva Contact dalla sede di Scalo Prenestino a quella di Casal Boccone, con il conseguente trasferimento di 320 colleghi.

Il potenziamento che ci è stato annunciato sarebbe consistito nell’allungamento del tragitto da e per Conca d’oro, in modo da collegare la sede di Casal Boccone con la metro, in una fascia oraria intermedia ai passaggi del 435. Ci è stato anche detto che erano già stati richiesti i preventivi alle ditte di autotrasporti e quindi a breve si sarebbe dato corso al potenziamento.

Fin qui le parole.

I fatti ci dicono che è passato un mese e mezzo e del potenziamento non c’è traccia anzi, su esplicita richiesta delle RSU, la risposta è stata che ci stanno pensando.

Ma, in assenza di un servizio pubblico decente (almeno fino a marzo, quando dovrebbe aprire la stazione Jonio e il 435 dovrebbe avere una frequenza maggiore) e di un parcheggio sufficiente, il livello di guardia è oltrepassato e adesso occorre un servizio navette che sopperisca alle deficienze citate, perché il risultato è il Far West quotidiano a Casal Boccone.

Invitiamo la Direzione a far seguire i fatti alle parole e a dare corso in tempi rapidi alle decisioni comunicateci nell’incontro di dicembre, anche per fugare la spiacevole impressione che si stia tirando a campare per guadagnare tempo ulteriore.

I lavoratori hanno diritto a poter raggiungere il posto di lavoro senza dover affrontare attese interminabili di un mezzo oppure cimentarsi nella roulette del parcheggio.

 

Roma, 22 gennaio 2015

Rsu Almaviva Contatct Roma, Rsu Almaviva Roma