RSU Finsiel – Comunicato di mercoledì 10 giu 2009

PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI:

TSF SCIOPERA PER IL FUTURO

 

 

Mercoledì 10 Giugno le lavoratrici e i lavoratori TSF entreranno in sciopero per mezza giornata (cioè 3.48’ flessibili in ingresso), effettuando un presidio davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, in via Molise, dalle 9,00 alle 12,00.

 

Dopo circa un anno dalle prime iniziative di lotta, TSF è costretta di nuovo a scioperare per le incapacità di Ferrovie e la passività del Ministero.

 

Infatti, nei due anni e mezzo di proroga trascorsi dalla scadenza del precedente contratto di outsourcing, Ferrovie ha saputo produrre soltanto:

·        una gara per la gestione delle attività informatiche annullata dal TAR e dal Consiglio di Stato per invalidanti errori procedurali,

·        una procedura di evidenza pubblica per la vendita del suo 39 % di azioni TSF andata deserta per mancanza di offerte.

Tutto questo ha già procurato a TSF un danno economico e professionale non irrilevante.

 

Ma il Governo non si è comportato meglio: da quasi due anni il Ministero dello Sviluppo Economico non agisce concretamente per convocare un incontro tra le parti, come più volte chiesto unitariamente dal Sindacato e dalle Istituzioni locali (Regione Lazio in primis), mentre in Parlamento giacciono senza risposta, da oltre un anno, 3 interrogazioni, sia di maggioranza che di opposizione.

 

Prima che giungano a conclusione le trattative segrete tra gli azionisti e prima che esca un nuovo bando di gara con requisiti che mettano a rischio la sopravvivenza stessa di TSF, noi diciamo ancora una volta, con lo sciopero e la lotta, che vogliamo discutere.

 

Vogliamo un tavolo presso il Ministero dove poter rappresentare la nostra opinione:

·        la procedura scelta da Ferrovie per rinnovare il contratto per le attività informatiche costituisce un errore.

 

In primo luogo perché svaluta definitivamente l’investimento economico fatto da Ferrovie in TSF, con la dismissione di una partnership più che decennale che ha generato positivi risultati economici e servizi professionali di qualità e professionalità elevate.

In secondo luogo perché mette a rischio la continuità e la qualità di servizi informatici (prenotazioni, bigliettazioni, composizione orari, monitoraggio flotta, controllo circolazione, informazioni ai passeggeri, ecc.) che costituiscono un fattore importante di sviluppo per un’azienda di trasporto ferroviario moderna.

In terzo luogo perché mette a rischio il lavoro di oltre 1500 persone (tra personale dipendente di TSF e delle aziende fornitrici, compreso il settore HD/CC), che hanno sempre svolto il loro lavoro con riconosciuta professionalità e risultati positivi concretamente misurabili anche in termini economici.

 

Per queste ragioni, Mercoledì 10 Giugno sciopero di mezza giornata (in entrata) e presidio dalle 9,00 alle 12,00 sotto il Min. dello Sviluppo Economico in via Molise.

 

E’ NECESSARIA LA MASSIMA PARTECIPAZIONE

SIA ALLO SCIOPERO CHE AL PRESIDIO

 

Roma, 8 Giugno 2009                                             RSU TSF (FIM-FIOM-UILM)