RSU Finsiel – Comunicato di giovedì 03 mar 2005

L’AFFARE COS-FINSIEL: TRICOLORI AL VENTO ?

 

Buongiorno, approfittiamo dell’occasione che ci offre questo convegno su temi estremamente attuali e stimolanti per salutarvi e anche per porgervi alcune domande. Si tratta di domande urgenti (per noi e non solo) che nascono dalle nostre crescenti preoccupazioni per un’operazione – l’annunciata vendita del gruppo Finsiel (14 aziende, più di 4.000 dipendenti) alla COS dell’ing. Alberto Tripi – le cui caratteristiche e i cui contorni sono a dir poco opachi. Vi saremo grati se ci darete una mano, già a partire da oggi, a superare queste preoccupazioni.

 

E’ vero o no che la fuoruscita totale e improvvisa di Telecom dall’informatica rappresenta una decisione grave e dalle conseguenze imponderabili per i fragili equilibri del mercato e delle imprese del settore?

 

E’ vero o no che in questi anni le politiche di Telecom (tagli, dismissioni, esternalizzazioni a raffica) hanno indebolito le basi finanziarie e l’assetto produttivo delle aziende Finsiel?

 

E’ vero o no che in questi mesi abbiamo assistito a una trattativa farsesca, un’asta privata il cui esito, alla luce dei fatti, sembra sia stato deciso ancor prima di cominciare?

 

E’ vero o no che l’ambiguità della situazione è stata aggravata dalle resistenze e dalle “bugie” di Telecom sullo stato della trattativa, che hanno impedito la convocazione del tavolo di confronto istituzionale richiesto unitariamente dalle organizzazioni sindacali e sollecitato da numerose forze politiche?

 

E’ vero o no che è una barzelletta molto italiana quella sul ruolo del superconsulente Bruno Ermolli, prima incaricato dal Governo Berlusconi di progettare le linee di sviluppo del Polo Informatico Nazionale (di quello studio non c’è alcuna traccia…) e subito dopo assoldato da Tronchetti Provera per officiare la dismissione del gruppo Finsiel?

 

E’ vero o no che la dimensione economica del gruppo COS (210 milioni di fatturato contro i 670 del gruppo Finsiel), nonostante la partecipazione al 30% di Interbanca all’acquisto di Finsiel, introduce un ulteriore elemento di criticità su questa operazione?

 

E’ vero o no che le dichiarazioni altisonanti dell’ing. Tripi (rilancio dell’informatica italiana anche sugli scenari internazionali, impennata del fatturato, quotazione in borsa, azienda “modello Microsoft”,…) sono guardate con diffidenza dagli operatori e dagli analisti del settore che, vale la pena di ricordarlo, attraversa una fase di stagnazione senza particolari segnali di ripresa?

 

E’ vero o no che Telecom aveva affermato che la scelta del vincitore (dell’asta privata) sarebbe avvenuta non solo sulla base dell’offerta economica ma anche sulla prospettiva delineata dal piano industriale e che, a oggi, il piano industriale di COS per Finsiel è ignoto a tutti e questo è un altro dei motivi che impediscono la convocazione del tavolo di confronto istituzionale?

 

E’ vero o no che l’attuale articolazione azionaria della Finsiel può essere valorizzata, non dismettendo ma riqualificando la partecipazione al 14,4% della Banca d’Italia, soprattutto in un passaggio delicato come questo?

 

E’ vero o no che l’Information Technology è uno dei settori strategici per lo sviluppo del paese e che sarebbe necessario dare inizio al confronto per la definizione di un piano di investimento, indirizzo e sviluppo per il settore (che il Governo ha sempre annunciato e mai avviato), coinvolgendo anche gli altri soggetti industriali interessati?

 

E’ vero o no che la politica ha il diritto-dovere di intervenire quando le scelte d’impresa hanno un così forte impatto sulla società e sulle prospettive economiche e cognitive del paese?

 

E’ vero o no che mancano non meno di due mesi alla piena definizione dell’operazione COS-Finsiel e che è necessario che tutti concorrano a superare le ambiguità e a dare basi più solide a un futuro che non riguarda solo i lavoratori delle imprese IT ma l’intera società italiana?

 

In attesa delle vostre risposte vi auguriamo che anche la discussione di oggi sia all’altezza delle sfide (non solo la nostra) che la realtà impone.

                                                                                             

(Testo diffuso il 3 marzo 2004 dalle RSU Banksiel, Finsiel e TSF in occasione dell’incontro promosso dalla Margherita “Innovare per competere”, a cui ha partecipato, in qualità di relatore, anche l’ing. Alberto Tripi)